News per le Imprese
25/08/2020
Le Regole
per la “gestione di un dipendente che
presenta sintomi da COVID-19” prevedono innanzitutto che l’azienda avverta
immediatamente le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il
Coronavirus forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.
Per quanto riguarda le misure di quarantena a cui sottoporre gli altri
dipendenti, l’indicazione contenuta nel protocollo condiviso allegato al Dpcm
dell 11 giugno 2020 è quella di procedere all’isolamento di tutte le altre
persone che lavorano negli stessi locali del collega risultato positivo all’influenza
COVID-19.
Non è da questo evento che dipende la quarantena di altri dipendenti, ma dalla
tipologia di contatto che hanno avuto con il potenziale contagio.
L’azienda è poi tenuta a collaborare «con le Autorità sanitarie per la
definizione degli eventuali contatti stretti di una persona presente in azienda
che sia stata riscontrata positiva al tampone», per permettere alle autorità di
applicare le necessarie e opportune misure di quarantena.
Attenzione: nel periodo dell’indagine, il datore di lavoro potrà chiedere a
contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabile, secondo le
indicazioni dell’Autorità sanitaria.
Infine, in aggiunta alle normali attività di igienizzazione e sanificazione dei
locali prevista dal protocollo, nel caso di presenza di un lavoratore positivo
va fatta una sanificazione straordinaria dei locali aziendali.